CINQUE ANNI VISSUTI VERGOGNOSAMENTE
Come un gruppo di impuniti ha cercato e continua a cercare di delegittimare i magistrati anticorruzione e antimafia.
 
Questa è la storia di una guerra all'ultimo sangue scatenata da una banda di imputati impuniti contro un pugno di magistrati (qualcuno ormai ex) irriducibili nel prendere sul serio le leggi, a suon di dossier, veleni, spionaggi, bufale e pettegolezzi gabellati da "poker d'assi" e "notizie agghiaccianti". Accuse irrilevanti e calunnie mostruose che circolano per l'Italia dal '92, sempre le stesse: lanciate e rilanciate, ruminate e mai digerite, archiviate e riciclate, sbugiardate e riabilitate a getto continuo, con la complicità di vasti settori della stampa e della tv. E' la solita vecchia Italia che divora i suoi uomini migliori e ingrassa i peggiori. L'Italia dove i giudici torinesi dello scandalo petroli, Vaudano e Griffey, e i giudici milanesi dello scandalo P2, Colombo e Turone, furono sbranati dai corvi e incolpati delle peggiori nefandezze, come sta avvenendo oggi al loro erede naturale Caselli. Dove i pm di Mani Pulite, spiati illegalmente fin sotto le lenzuola da tutti i corpi dello Stato, hanno collezionato tante inchieste quante nemmeno Craxi e Berlusconi messi insieme, e hanno dovuto difendersi una ventina di volte davanti al Csm e una trentina alla procura di Brescia (che ancora insiste), ora perché arrestavano troppo ora perché arrestavano troppo poco. Dove Di Pietro, 24 volte inquisito, ha tutt'oggi una decina di inchieste in corso per un cumulo di reati da ergastolo. Dove il settimanale più venduto, Panorama, regala un libro per dimostrare che questo "Comintern giustizialista" è colpevole di attentato agli organismi costituzionali (cioè contro Berlusconi): articolo 289 del codice penale, pena minima prevista 10 anni. Dell'attentato prolungato, ininterrotto, eterno contro l'ordine costituzionale chiamato "magistratura" pochi parlano, pochissimi ricordano. Eppure la fabbrica delle montature è sempre aperta e non conosce crisi di domanda. Sarà bene rinfrescarci la memoria. Con nomi e cognomi. In ordine di apparizione.
 
 
 
 Per una più facile consultazione abbiamo suddiviso la cronistoria di Tangentopoli in anni
 
 
 
 
 
 
P.S.: La Cronistoria di Tangentopoli, pubblicata da Micromega, è a cura di Marco Travaglio, a cui vanno i nostri ringraziamenti.