BIOGRAFIA E IMPEGNO CULTURALE
A 17 anni, per spirito di avventura mi sono arruolato
nella Marina Militare: è stato un bel periodo, nonostante la vita militare.
L'esperienza mi è stata utile per temprare il carattere e acquisire
la cultura necessaria per la vita civile.
Dopo la ferma ho lavorato con varie agenzie pubblicitarie, una delle quali mi
offrì un importante incarico in Emilia Romagna, con sede a Bologna.
Da questa laboriosa e civile città, dove ho anche formato famiglia, mi sono
trasferito a Rimini: gradevole località ai confini della Romagna, dove
gli usi, il modo schietto e l'ospitalità della gente, mi
ricordano Napoli, la mia terra natia.
Rimini con la sua caratteristica di località turistica, con un buon entroterra
industriale/artigianale, mi ha permesso di cambiare spesso attività, fra cui
una nota azienda produttrice di software con la quale ho potuto soddisfare le
mie caratteristiche attitudinali che sono: l'organizzazione di gruppi di lavoro
e le ottimizzazioni in generale.
Il mio sport preferito è il gioco del tennis, che
pratico normalmente da amatore da molti anni e per il quale ho inventato un
segnapunti portatile.
Le vacanze primavera-estate le trascorro in giro per la nostra bella Italia, con
una breve permanenza tutti gli anni sulla costiera Amalfitana.
I miei impegni culturali sono la passione per la storia di Napoli e tutto ciò
che significa Napoli, ieri e oggi, nonché l’attività sociale nella zona in
cui vivo.
La mia speranza per il mondo è una società di uguaglianza e libertà:
una società senza guerre, senza pena di morte, senza tortura e persecuzioni;
una società di solidarietà; una società dove prevalgono i medici e gli
ospedali, alle carceri e alle emarginazioni; una società dove la ricerca
scientifica sia a favore di tutto il genere umano, senza distinzioni ne scopo di
lucro.
A Rimini nel 1992, con alcuni amici, ho aderito alla fondazione
dell'Associazione Culturale denominata "Hostaria del Terzo", della
quale sono stato il primo presidente.
Hostaria del terzo in omaggio ad una chiesetta sconsacrata sita sulla via
Flaminia a sud di Rimini, all’altezza dell’attuale frazione di Miramare, le
cui fondamenta conservano secoli di storia.
Nel XIII secolo in questa zona, conosciuta come il "Terzo", che
significava: distante tre miglia da Rimini, fu costruito un Ospedale (S. Lazzaro
del Terzo), per ospitare soldati, mercenari e pellegrini di ritorno
dalle crociate, affetti da lebbra.
Nel XV secolo il complesso fu abbandonato dai monaci che lo gestivano e una
parte venne affittata a residenti, che ne fecero una fattoria che prese il nome
di "Hostaria del Terzo".
Nel XVI secolo l’antica chiesa adiacente, ormai seriamente danneggiata, venne ricostruita per poi essere definitivamente distrutta
dal terremoto del 1916.Sulle macerie della vecchia chiesa del Terzo, venne
costruita la modesta celletta ancora oggi visibile, quantunque ferita nell’ultimo
conflitto mondiale.
(Ora ristrutturata grazie all’interessamento della nostra associazione).
L’Associazione Hostaria del Terzo, che non ha scopo di lucro, comunica con un
proprio bimestrale denominato "Il Terzo" con sottotitolo Miramare News
ed è tuttora attiva e collabora con il quartiere di Miramare di Rimini con
varie iniziative: ricreative culturali e sociali.